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Il borgo

Panettieri sorge nel versante occidentale della Presila ed è uno dei centri fra i più caratteristici della Sila Piccola, nonché il più piccolo paese della Comunità Montana del Savuto e dell'intera Calabria ed è situato in una posizione piuttosto centrale della regione, equidistante sia dal versante Ionico che da quello Tirrenico.

Il comune, situato a 950 metri sul livello del mare e che si estende su una superficie di 14,65 Kmq per una densità che si attesta sui 23,4 abitanti su kmq, confina con Bianchi, Sorbo San Basile e Carlopoli, tracciando con quest'ultimo paese una importante e peculiare linea di confine fra la provincia di Catanzaro e quella di Cosenza. Si presenta inoltre al visitatore suddiviso in due differenti nuclei: la parte bassa a sud-est, coincidente con il centro storico, e la parte alta a nord-ovest, rappresentata dall'evoluzione edilizia verificatasi sul territorio nel corso degli anni, ma sia l'una che l'altra sembrano vivere insieme in perfetta simbiosi.

Il complesso urbano assume la fisionomia di un triangolo equilatero, speculare a quello rappresentato dall'abitato di Carlopoli, con cui oggi costituisce un'unica area urbana senza soluzione di continuità e dalla forma romboidale. La struttura viaria primaria ricalca quella urbana, con una direttrice principale (via Risorgimento) che attraverso in lungo il territorio comunale, e due complanari (via Papa Giovanni XXIII e via Aldo Moro), che lambiscono i due lati del paese per poi convergere rispettivamente nel quadrivio per Carlopoli e in Piazza Sant'Elia. Da qui si riparte un'altra strada (via Coschino) che risalando taglia diagonalmente il centro abitato fino a confluire in via Tasauro e risalire al cimitero, posto al di fuori del perimetro urbano. L'abitato risale per curve di livello fino allo slargo presso cui sorge la Chiesa intitolata a San Carlo Borromeo, adiacente all'asse stradale principale , lungo cui sorgono gran parte delle nuove abitazioni e si trovano i servizi primari.

L'agglomerato originario sorge lungo il corso della fiumara Sant'Elia, sulla sponda di un burrone che divide l'abitato da quello limitrofo di Carlopoli. In passato i due villaggi erano collegati da una stradina (oggi in disuso) con al centro una sorgente, che la toponomastica locale designa come fhuntana d'ammianzu (fontana di mezzo) poiché si trova nel punto di confine tra i due comuni, e anticamente tracciava i limiti giurisdizionali tra la Calabria Citra e la Calabria Ultra II. La memoria popolare ricorda il sito come punto nevralgico di contesa tra le due comunità, oltre che come ritrovo di massaie che qui si recavano per lavare i panni e attingere acqua.

Il paesaggio naturale circostante è composto da terreni ortivi, aree coltive ed ampie zone boschive. I principali torrenti sono il fiume Fego, affluente del Corace, e la fiumara Sant'Elia. Il percorso naturalistico offerto da comune di Panettieri è ampio e variegato poiché dal borgo si raggiungono, in breve tempo, i villaggi silani Mancuso e Racise nonché il lago Passante e, inoltre, a piedi o in bicicletta, è possibile effettuare suggestive passeggiate lungo i castagneti, il sottobosco e la ricca vegetazione circostante.

Nel periodo invernale Panettieri, con i suoi tetti imbiancati, i comignoli sbuffanti e le strade ricoperte di neve, riporta alla mente i classici paesi delle fiabe, dove il tempo sembra essersi fermato in ascolto della quiete montana che rende l'atmosfera quasi irreale. Le estati invece, particolarmente fresche ed arieggiate, si trascorrono partecipando alle innumerevoli attività proposte dal comune e facendo tranquille passeggiate nel verde della natura circostante.

INFO

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